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L' Ara Grimani al museo archeologico di Venezia
La città di Venezia ospita un incredibile museo archeologico, all'interno delle Procuratie Nuove in Piazza San Marco, con pezzi d'arte greca e romana di inestimabile valore.
Gli oggetti non provengono da scavi archeologici nella città - Venezia è stata fondata non prima del V secolo d.C. - ma sono frutto del collezionismo di alcuni nobili veneziani appassionati del mondo antico, soprattutto il cardinale Domenico Grimani (1461-1523) e suo nipote, Giovanni Grimani (1500-1593).
Tra i vari pezzi che si possono ammirare nelle sale espositive, quello che colpisce di più è sicuramente la cosiddetta ‘Ara Grimani', un'opera greca del I secolo a.C., così chiamata perché per secoli è stata erroneamente considerata un altare. In realtà, si tratta della base di una scultura (vi sono i segni dei perni che la sostenevano nella parte superiore), forse rappresentante una divinità legata al mondo del vino e dell'ebbrezza, visti i rilievi che decorano le sue quattro facce, tra cui un bacio appassionato fra un satiro e una menade: la figura femminile rappresentata di spalle nella scena del bacio è stata più volte ripresa nei dipinti di Tiziano, Correggio e Veronese…
Il Museo Archeologico di Venezia accoglie questa splendida opera e altri incredibili pezzi d'arte antica… Il biglietto per accedere al museo – ‘Musei di Piazza San Marco' – include anche la visita di Palazzo Ducale, del Museo Correr e delle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana.
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