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Gli autografi reali del Catajo, castello delle meraviglie sui Colli Euganei
Curiosità storiche
Gli autografi reali del Catajo, castello delle meraviglie sui Colli Euganei
Il Catajo, castello delle meraviglie sui Colli Euganei a pochi km da Padova, è un luogo denso di storie da raccontare, misteri, enigmi, curiosità.
Molti lo conoscono per la leggenda dell’assassinio di Lucrezia Dondi dell’Orologio, moglie di Pio Enea degli Obizzi di Padova, di cui in castello si conserva il sangue impresso nella pietra su cui la sfortunata cadde esanime… Non sapevate di questo fatto ancora ricco di interrogativi? Il nostro ‘Gametour 'Il mistero dell’Amuleto’ vi permetterà di scoprirlo divertendovi!
Il Castello del Catajo a Battaglia Terme (PD) nacque però quasi subito come vera e propria dimora, una residenza privata che esaltasse il valore e la ricchezza degli Obizzi, una famiglia di capitani di ventura originaria della Borgogna. I suoi membri non erano nobili di sangue, bensì lo diventarono per ‘meriti di guerra’.
Fu per loro volontà che il castello si arricchì dello splendido ciclo di affreschi dello Zelotti, oggi di fatto uno dei più bei cicli nel panorama delle ville venete - il quale fu chiamato a celebrare la gloria della famiglia attraverso la rappresentazione di episodi memorabili ed allegorie che ne esaltano le virtù.
La storia del castello del Catajo fu però da subito anche la storia di una residenza privata, una vera e propria ‘casa’ sia per gli Obizzi sia, in seguito, per la dinastia degli Asburgo D’Este, che nel 1803 riceverono il complesso da Tommaso Obizzi, morto senza figli. Diventato di fatto una reggia austro-estense, il castello del Catajo a Padova si connesse ancora di più alla nobiltà europea e continuò ad essere utilizzato come illustre dimora, ospitando numerosi sovrani e personaggi pubblici del tempo in visita nel territorio.
Molti di questi lasciarono sui muri delle sale affrescate alcune dediche scritte a matita, le quali rivelano un insolito spaccato di vita privata. Fra tutte, vi sono anche le scritte con cui l’Arciduchessa Maria Beatrice D’Este dai 13 anni in poi comincia ad annotare la sua crescita in altezza… proprio come farebbe un bambino nella sua cameretta!
Vi aspettiamo per il nostro ‘Gametour 'Il mistero dell’Amuleto’ per scoprire queste e molte altre curiosità!
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