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I castelli di Romeo e Giulietta a Montecchio Maggiore
In provincia di Vicenza, nella piccola cittadina di Montecchio Maggiore, vi sono due castelli che si guardano da due alture vicine… Secondo una leggenda diffusasi a metà Ottocento, Luigi da Porto, nello scrivere la sua Historia novellamente ritrovata - dalla quale William Shakespeare avrebbe tratto la tragedia Romeo e Giulietta - si sarebbe ispirato proprio a questi due castelli localizzati non lontano dalla sua villa di Montorso Vicentino. Oggi le due rocche vengono chiamate ‘i Castelli di Romeo e Giulietta’.
Luigi Da Porto, uomo d’armi e letterato vicentino (1485-1529), scrisse la novella nella sua dimora di Montorso Vicentino, dove si era ritirato dopo aver abbandonato la vita militare in seguito ad una grave ferita al volto riportata in battaglia. Dalle finestre della sua villa vedeva questi due castelli quasi in contrapposizione tra loro: questa immagine potrebbe essere stata di ispirazione all’ideazione della novella, anche tenendo conto dell’accostamento tra il nome di Montecchio e quello di Montecchi, attribuito dal Da Porto alla famiglia di Romeo.
La leggenda che attribuisce le due rocche alle famiglie veronesi dei Montecchi e dei Capuleti, facendone le dimore di Romeo e Giulietta, entrò con forza nel folclore popolare alla metà dell’Ottocento, cioè in pieno clima romantico, periodo in cui era molto sentito il fascino delle rovine medioevali, soprattutto se usate come ambientazione per vicende suggestive e affascinanti.
Nonostante i due castelli si trovino in provincia di Vicenza, è Verona la città dei due due sfortunati amanti... Se siete interessati a ripercorrere le loro vicende, uno dei percorsi proposti dal nostro Your Own Verona è proprio un tour alla scoperta dei luoghi di Giulietta e Romeo a Verona!
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