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La Chiesa di San Zan Degolà a Venezia
In un tranquillo angolo di Venezia, lontano dai massicci flussi turistici, si trova l'antichissima chiesa di San Zan Degolà (cioè San Giovanni Decollato, in dialetto veneziano).
L'edificio è uno dei rari esempi di architettura veneto-bizantina che si è conservato abbastanza integro nella sua concezione originaria fino ai giorni nostri. Solo la facciata e il tozzo campanile presentano forme differenti, essendo stati ricostruiti nel Settecento (la torre originaria si trovava grossomodo al centro del campo). L'interno è molto semplice, con copertura a carena di nave rovesciata. Le tre navate sono divise da due file di quattro preziose colonne in marmo greco con capitelli bizantini (XI secolo). Di grandissimo pregio sono inoltre i resti di affreschi - scoperti di recente, raffiguranti le teste di quattro santi (Giovanni, Pietro, Tommaso e Marco) e sant'Elena imperatrice che porta la Croce su uno sfondo di architetture (XI secolo) - ritenuti i più antichi di Venezia…
Per visitarla, bisogna ‘partecipare' ad una messa della comunità russa ortodossa, a cui è stata affidata (basta andare la domenica mattina ed essere discreti!!!)
Alla Chiesa è legata anche una storia lugubre: si racconta che, al suo interno, il 21 novembre 1500 il prete che officiava a San Zan Degolà, prete Francesco, sterminò un'intera famiglia. L'uomo venne condannato a morte il 19 dicembre successivo: prima gli fu tagliata la mano destra davanti alla casa della famiglia uccisa e poi fu giustiziato in Piazza San Marco. I motivi del terribile gesto non furono mai scoperti…
Per conoscere altri inediti luoghi di Venezia, misteri ed affascinanti aneddoti legati alla storia della città, è possibile concordare con Francesca – la brillante guida turistica che cura questa rubrica – un itinerario di visita personalizzato in linea con i vostri interessi e le vostre esigenze!
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