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L’altare di Donatello nella Basilica del Santo a Padova
Chi si reca a Padova, non può non visitare la stupenda Basilica dedicata a Sant’Antonio da Padova, frate francescano di origine portoghese vissuto fra il XII e il XIII secolo.
La Basilica, costruita fra il 1233 e il 1310, è un scrigno di opere d’arte in quanto furono chiamati a lavorarci i più grandi artisti del Medioevo e del Rinascimento, fra cui il celebre scultore toscano Donatello.
Dopo avergli commissionato un grande crocifisso bronzeo nel 1443, i frati chiesero a Donatello di realizzare anche l’altare maggiore.
Il suo aspetto originario doveva ricordare una ‘sacra conversazione’ tridimensionale, con le figure di sei santi- Francesco, Antonio, Giustina, Daniele, Ludovico e Prosdocimo- a tutto tondo disposte attorno a una Madonna col Bambino posta sotto una sorta di baldacchino poco profondo, scandito da otto colonne o pilastri e posizionato a ridosso degli archi del deambulatorio. Il basamento, ornato da rilievi su tutti i lati - miracoli di Sant’Antonio e una deposizione di Cristo- era una sorta di predella, mentre lo zoccolo doveva essere decorato da intarsi marmorei.
Con la ristrutturazione del presbiterio nel 1591, l’altare venne smembrato e le varie opere divise in più punti della basilica. Nel nuovo altare barocco vennero riutilizzate solo alcune statue donatelliane, soprattutto nel coronamento. Nel 1895 l’altare fu ricomposto dall’architetto Camillo Boito che, però, creò una sistemazione fantasiosa e diversa dalla composizione originale.
Se desiderate visitare la Basilica in compagnia di una brillante guida turistica locale, vi consigliamo di contattarci per organizzare un esclusivo tour privato di Padova!
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